Sergio è stato per me in primo luogo un amico. Ma anche un accompagnatore lungo un emozionante e consapevole viaggio alla scoperta della musica dal vivo. Perugia deve molto a lui, per le sue conoscenze in campo musicale e per la condivisione della sua intuizione e per le sue conoscenze in campo musicale. Se abbiamo avuto stagioni di concerti belli ed inediti che hanno richiamato anche gente da fuori lo dobbiamo a Sergio e alla sua musica, nella quale ha trovato un linguaggio capace di unire diverse identità e di sintonizzare le emozioni su un canale comune. Da quando non c’è più, la città è ogni giorno un pochino più vuota.